Il metano diventa di casa

  • 13 Giugno 2007

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Installato oggi a Trento il primo distributore domestico per il rifornimento di auto a gas metano. Da oggi sarà possibile fare il pieno di metano direttamente a casa

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La multiutility Gruppo Trentino Servizi ha installato oggi, presso la propria sede di Trento in via Fersina, il primo distributore domestico per il rifornimento di gas metano per autovetture.
“Con questa iniziativa – sottolinea Marco Merler, Amministratore Delegato di Trentino Servizi, – vogliamo contribuire allo sviluppo del trasporto privato alimentato a metano, che oggi rappresenta l’alternativa ecologica più valida e maggiormente sostenibile rispetto ai carburanti derivati del petrolio.”
“In particolare – conclude Marco Merler – intendiamo incrementare l’attuale rete distributiva, che ad oggi rappresenta l’aspetto più problematico per il suo sviluppo.”
Distributore a metano domesticoIl distributore domestico di gas metano – un brevetto della ditta canadese Fullmaker, distribuita in Italia da Alpengas – è un compressore che viene installato direttamente alla rete di distribuzione domestica e che può essere posizionato tranquillamente in garage o all’esterno.
Il compressore impiega circa 4 ore per rifornire completamente l’autovettura.
In Provincia di Trento la rete distributiva è composta da 3 stazioni. Una nuova stazione è in fase di realizzazione. Agli uffici competenti sono in fase di studio ulteriori 10 manifestazioni di interesse per la realizzazione di nuovi impianti.
L’attuale parco automobilistico alimentato a gas metano registrato in provincia di Trento ammonta ad oltre 400 autovetture.

Il gas naturale ha un valore calorifico medio (varia leggermente da regione a regione) di 13,16 kWh per kg, il gasolio di 9,86 per litro e la benzina di 8,77 per litro. Questo significa che un chilogrammo di gas naturale contiene tanta energia quanto 1,3 litri di gasolio e 1,5 litri di benzina.
Rispetto ai più moderni motori a benzina il metano riduce le emissioni di monossido di carbonio del 75%, degli idrocarburi dell’80%, di anidride carbonica del 25% e gli ossidi di azoto del 20%, mentre rispetto ai diesel dell’ultima generazione gli stessi valori si riducono del 50% per il monossido di carbonio, dell’80% per gli ossidi di azoto e gli idrocarburi con un abbattimento completo di anidride solforosa. Sono inoltre pressoché inesistenti emissioni di particolato e di benzolo, nonché di emissioni prodotti durante la fase di rifornimento.

13 giugno 2007

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