ENEL risulta il maggiore emettitore di CO2 in Italia (56,2 Mton nel 2005). Con 8 Mton di anidride carbonica in avanzo, si è anche confermata la società che ha dato il maggior contributo al superamento del limite complessivo a emettere.
Visti i progetti di conversione a carbone delle centrali di Civitavecchia e Porto Tolle, ENEL accrescerà le proprie emissioni di CO2 di altri 20 Mton.
In un convegno a Cagliari (“La sfida dei cambiamenti climatici. Il ruolo delle energie rinnovabili in Sardegna”), organizzato lo scorso 11 aprile dal Ministero dell’Ambiente e dal Kyoto Club, il direttore delle Campagne di Greenpeace Italia, Giuseppe Onufrio, ha stigmatizzato anche la scelta della Regione Sardegna di puntare sulla riconversione del carbone e bloccare la creazione di nuovi parchi eolici.
“Promuovere oggi il carbone e bloccare l’eolico è una soluzione rivolta all’Ottocento e non al XXI° secolo – ha dichiarato Onufrio – La Sardegna potrebbe diventare l’Islanda del Mediterraneo con un progetto basato sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, producendo nel contempo sviluppo economico e occupazione”.
14 aprile 2007