L’emissione ha la sua roadmap

  • 6 Febbraio 2007

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Un rapporto dell'ASES (American Solar Energy Society) mostra che negli Stati Uniti l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili possono ridurre le emissioni del 60%

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Il rapporto dell’ASES (American Solar Energy Society) dal titolo “Tackling Climate Change in the U.S – Potential Carbon Emissions Reductions from Energy Efficiency and Renewable Energy by 2030”, pubblicato lo scorso 31 gennaio, traccia una sorta di roadmap per la riduzione dei gas serra negli Stati Uniti.
I risultati di diversi studi, che culminano proprio in questo rapporto di oltre 200 pagine, mostrano come nei prossimi 23 anni (entro il 2030), l’efficienza energetica potrebbe fermare la crescita delle emissioni, anche in una fase di espansione dell’economia, e che le sei principali tecnologie da fonti rinnovabili potrebbero tagliarle drasticamente.
I risultati dimostrano quindi che misure di efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili hanno la potenzialità di ridurre quasi totalmente le emissioni di gas serra che sarebbero necessarie per limitare a 450-500 ppm la concentrazione in atmosfera di CO2, cioè pari ad un range di riduzione delle emissioni che va dal 60 all’80% rispetto ai valori attuali.
In sintesi, si stima che il 57% del contributo alla riduzione delle emissioni può provenire dall’efficienza energetica e il 43% dalle fonti rinnovabili. Considerato un potenziale medio di riduzione intorno a 1.200 milioni di tonnellate di CO2, dalle misure di efficienza energetica si potrebbero ottenere riduzioni pari a 688 Mton CO2/anno, 181 dall’eolico, 83 dalla geotermia, 75 dalle biomasse, 63 dal fotovoltaico, 63 dal solare a concentrazione, 58 dai biocarburanti.

Il documento è scaricabile anche dal sito dell’ASES – www.ases.org

LB

6 febbraio 2007

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