2007: il fotovoltaico decolla anche in Italia

  • 14 Dicembre 2006

L'anno che si sta aprendo è destinato a segnare il decollo del fotovoltaico su larga scala in Italia, con una potenza installata che potrebbe essere cinque volte maggiore rispetto a quella degli ultimi cinque anni e la nascita di nuove realtà imprenditoriali 100% "Made in Italy". di Gianni Silvestrini

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Nei prossimi mesi verranno realizzati molti degli impianti proposti dagli operatori seri che hanno partecipato ai bandi delle prime tornate del conto energia e contemporaneamente partiranno le installazioni legate al nuovo meccanismo del conto energia predisposto dall’attuale Governo. È possibile che la nuova potenza raggiunga i 100 MW, un livello venti volte superiore rispetto alla media annua delle installazioni nel periodo 2000-2005. Tutto fa prevedere che nei prossimi anni ci riporteremo ai primi posti della scena mondiale. Un segnale dell’attenzione che si concentra sul nostro Paese viene dalla decisione di tenere a Milano, il prossimo settembre, la 22a Conferenza solare fotovoltaica europea, un appuntamento che sta diventando il principale del settore su scala mondiale.

Primi bilanci della fase 1 del “conto energia”
Calata la polvere della bolla speculativa che ha portato a un numero impressionante di richieste di finanziamento, oltre 2.000 MW (più dell’intero installato mondiale del 2005), si comincia a valutare che cosa verrà realmente realizzato. Analizzando gli ultimi dati disponibili, che risalgono al 14 novembre, emergono alcune interessanti considerazioni. Innanzitutto, oltre la metà (52%) dei 7.200 impianti sotto i 20 kW ammessi all’incentivo e un terzo (31%) di quelli sopra i 50 kW hanno già iniziato i lavori. Molto bassa (3%) invece la percentuale dei lavori iniziati per gli impianti compresi tra 20 e 50 kW, fascia dove era concentrata la maggior parte delle domande “fasulle”. Un altro elemento di riflessione riguarda le tariffe riconosciute agli impianti di grande scala (sopra 50 kW) per i quali vigeva il meccanismo di gara. I primi impianti che stanno per essere realizzati riceveranno infatti solo 0,34 euro/kWh, cioè il 30% in meno del valore massimo indicato dal decreto (0,49 euro/kWh).


La fase 2 del “conto energia”

Come è noto, il nuovo meccanismo rende molto più facile il riconoscimento della tariffa solare, in quanto non occorre più passare attraverso una richiesta e l’ammissione in un’apposita graduatoria, abolisce i tetti annuali e tende a essere molto favorevole per le soluzioni integrate nei manufatti edili. Altre normative degli ultimi mesi hanno reso obbligatori contemporaneamente sia il solare termico sia quello fotovoltaico nelle nuove costruzioni. La combinazione di queste legislazioni spingerà verso la creazione di nuove tipologie di moduli, aumenterà l’attenzione alla progettazione e all’inserimento del solare nei nuovi edifici, stimolerà le integrazioni tra solare termico e fotovoltaico. Tutto ciò avverrà in un contesto di prezzi ancora molto elevati. È vero che in Europa dallo scorso settembre il prezzo delle celle ha segnalato una flessione, ma fino a quando non verrà risolto il collo di bottiglia dell’approvvigionamento del silicio non dobbiamo aspettarci significative riduzioni. A partire dal 2009-10 però la situazione è destinata a cambiare grazie all’ingresso di molti nuovi attori e al significativo allargamento del mercato mondiale: da 1,7 a 8-10 GWp tra il 2005 e il 2010. Questo quadro spiega la strategia del Governo volta nel breve termine ad acquisire una forte dimestichezza nel fotovoltaico integrato nell’edilizia e a creare una solida industria nazionale rilanciando in parallelo la ricerca. Successivamente, in presenza di costi decisamente più bassi degli attuali e di maggiori rendimenti delle celle, sarà sensato passare a una larga diffusione di impianti di grandi dimensioni. Naturalmente è opportuno che nei prossimi anni continuino comunque a essere realizzate anche le centrali di grandi taglia in modo da acquisire esperienza nel campo delle centrali e da far crescere le industrie legate a questo segmento del solare.

Decolla la produzione di celle e moduli in Italia
Ormai non sono solamente “rumours”. Si vanno infatti concretizzando nel nostro Paese molteplici iniziative sul fronte della produzione di celle e moduli. Qualche operatore valuta anche la possibilità di intervenire nella produzione del silicio di grado solare. La creazione di una forte industria del solare viene incoraggiata dal Governo. Nel programma “Industria 2015” del Ministero dello Sviluppo Economico, destinata a rilanciare il sistema produttivo italiano mediante una revisione dei sistemi di incentivazione, una delle aree prioritarie individuate riguarda proprio il settore dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili. Si può quindi ritenere che, creata una forte domanda fotovoltaica, nei prossimi anni avremo anche un deciso potenziamento nazionale delle industrie fornitrici di queste tecnologie e una contemporanea forte attività di ricerca sulle soluzioni avanzate in grado di fornire al nostro Paese soluzioni strategiche per il futuro energetico.

Gianni Silvestrini
Consigliere per l’energia e l’ambiente del Ministro per lo Sviluppo economico

14 dicembre 2006

L’articolo uscirà sul numero di gennaio-febbraio 2007 della rivista FV fotovoltaici

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