“L’Ambiente è innovazione” questo il titolo della prima edizione dell’Ecoforum 2006 che ha affrontato il tema “Scenari per l’energia” approfondendo i contenuti delle strategie per fronteggiare la questione della sostenibilità del sistema energetico a partire da una maggiore competitività delle fonti rinnovabili, dai nuovi orizzonti dell’eco-efficienza, dalla diversificazione dei sistemi di approvvigionamento, dalla riduzione dei fabbisogni energetici, dall’incentivazione di stili di produzione e consumo socio-compatibili.
Durante il convegno l’economista del Magdalen College di Oxford Andrea Boltho ha analizzato il tema della vulnerabilità della nostra economia di fronte agli shock energetici e le implicazioni dovute dal rapporto tra consumi e riserve di energia. “Bisogna inserire i costi energetici aggiuntivi dei prodotti all’interno del prezzo finale dei servizi e magari aumentarli per disincentivare questi consumi . – ha affermato Andrea Boltho – Faccio un esempio sui trasporti. È assurdo bere a Roma prodotta a Parigi e viceversa, oppure consumare in Europa l’uva nel mese di maggio che è coltivata in Cile. I prezzi delle merci non indispensabili e particolarmente energivore, come in questo caso sul fronte del trasporto, dovrebbero essere triplicati per disincentivarne il consumo”.
Le nuove strategie di sostenibilità energetica, a partire da un quadro degli investimenti in energia pulita in vari Paesi del Mondo e da alcuni contributi innovativi dell’ICT, come il telelavoro e la razionalizzazione dei trasporti sono stati approfonditi successivamente dal team dell’Unità di Studi Interdisciplinari per l’Economia Sostenibile della Università Carlo Cattaneo (Luic).
“L’economia sostenibile ha tre aspetti: la postura avanguardista (forward posture): eco-innovazioni, nuovi orizzonti di tecnologia; la postura esteriore (outward posture): eco-efficienze, nuovi orizzonti di competitività, leve fiscali, diversificazione del sistema di approvvigionamento, predisposizione del design civico per la riduzione dei fabbisogni energetici; la postura interiore (inward posture): sobrietà e salubrità, leadership politica e culturale, esempi, rivoluzione morale globale per uno stile di vita eco/socio-compatibile.”. – ha affermato durante il dibattito, Pierdavide Montonati, esperto di Information Tecnology.
Sergio Ferraris
23 novembre 2006