L’efficienza: industria

  • 31 Ottobre 2006

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La posizione di QualEnergia.it sull'efficienza delle industrie

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L’emanazione della direttiva Emission Trading in Europa pone sotto la lente di ingrandimento , le industrie fortemente energivore che sono chiamate dal 2006 a rispettare limiti di emissione stabiliti dalla direttiva: parliamo di generazione elettrica, raffinerie, acciaierie, cementifici, industrie del vetro, della ceramica e della carta. A queste si aggiungono anche altri settori industriali importanti come le industrie produttrici di metalli quali l’alluminio, l’industria chimica, l’industria manifatturiera (tessile, automotive, etc.). Tali settori non hanno un peso preponderante in Italia e quelle poche esperienze esistenti nel nostro paese hanno registrato negli ultimi 20 anni al contrario del settore domestico e terziario, miglioramenti della propria intensità energetica. Tuttavia l’efficienza energetica rappresenta il migliore strumento per abbattere le emissioni di gas serra da un lato e dall’altro impattare in modo significativo sulle bollette energetiche. Come? Le strade possibili sono tante: recupero del calore da generazione elettrica e cogenerazione, centralizzazione delle unità di produzione del calore e teleriscaldamento, coibentazione, termoregolazione, etc. Sul fronte elettrico: rifasamenti, illuminazione, motori elettrici più efficienti, efficienza nell’uso dell’aria compressa, etc. In questa parte del portale si cercherà di esplorare settore per settore le principali opportunità che la tecnologia oggi offre per abbattere i consumi energetici nelle diverse aree tematiche, verranno illustrate le principali normative di settore e indagate le ripercussioni che le novità legislative pongono sull’industria in termini energetici e ambientali.

Mario Gamberale

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