Poche quote per la sostenibilità

  • 13 Settembre 2006

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Per il German Advisory Council on Environment tedesco la prima fase del Pna della Germania non ha fornito incentivi  per l'applicazione  di  tecnologie sostenibili

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Il German Advisory Council on Environment ha il compito di assistere il Ministero dell’Ambiente Tedesco, in particolare nella preparazione di leggi e/o regolamenti in temi di importante rilevanza ambientale. Il parere in esame si riferisce al primo periodo di attuazione della direttiva EU Emissions Trading (EU ETS) in Germania con uno sguardo al secondo periodo di adempimento (2008-2012).

Secondo il German Advisory Council on Environment, il piano nazionale di assegnazione (PNA) tedesco relativo alla prima fase di attuazione del sistema EU ETS non ha fornito un contribuito rilevante all’incentivo economico dell’intero sistema, ossia alla creazione di condizioni economiche convenienti per la realizzazione e gli investimenti in tecnologie sostenibili. Al riguardo, si invitano i tecnici del Ministero a preparare un PNA-2 orientato con maggiore decisione verso l’approccio di mercato alla base del sistema e che risulti più svincolato possibile dal raggiungimento di determinati obiettivi di politica energetica e di distribuzione.

Secondo il documento in questione, un sistema di emissions trading contribuisce ad incrementare la competitività tra le imprese nazionali, solo se la distribuzione delle quote viene effettuata tenendo in considerazione le necessità di sviluppo economico del Mondo industriale, e non esclusivamente le scelte macroeconomiche di politica energetica.

SRU – German Advisory Council on the Environment (2006). National Implementation of the EU Emissions Trading Scheme: Market-based climate change mitigation or the continuation of energy subsidies by other means?, Statement Nr. 11 (testo in inglese).

LM

13 settembra 2006

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